“Tradizioni e speranze” di Francesco Sciannarella

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Tradizioni e speranze – Anime brulicanti #3

“Tradizione e speranze”, l’ultimo volume della trilogia “Anime brulicanti”, raccoglie i tre racconti: Il pastore e il contadino, La Madonna della Bruna, L’esodo. Ne Il pastore e il contadino Michele, contadino di mezza età, ha stretto una forte amicizia con il giovane pastore Giuseppe che vuole imparare a leggere e a scrivere per allontanarsi dal patrigno ubriaco e manesco. Ne La Madonna della Bruna Giovannino, pur di essere “cavaliere per un giorno” nella sfilata trionfale del 2 luglio a Matera, accetterà di lavorare senza un soldo per un becero uomo d’affari. Ne L’esodo il vecchio Paolo, vedovo, è costretto a convivere con suo figlio Tonino per non rimanere solo e al contempo non far contrarre debito alla giovane famiglia appena formatasi. Ma con la Legge suil risanamento dei Sassi tutto cambierà.
Anime brulicanti è una trilogia di racconti ambientati nella Matera degli anni ’50. Nove storie, tre per ogni volume, che narrano di emancipazione, della lotta tra il cuore e la ragione, dei valori di una cultura contadina che sa riscattare storie di miseria economica e umana.

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Descrizione

Francesco Sciannarella

È nato, vive e lavora a Matera. Sposato, con due figli, ama profondamente la scrittura, che ha preso in mano dall’adolescenza. Nel 2001 ha ottenuto il quarto posto nel concorso letterario nella Città di San Pietro a Maida (CS) con il racconto “Verità cieca”. Nel 2007 è arrivato secondo al concorso Energheia, a Matera, con il racconto “In umbris radiant”. Nel 2009 ha vinto il concorso Energheia, nella sezione dedicata al fumetto, scrivendo la sceneggiatura “Uccidete il grillo parlante” con disegni di Danilo Barbarinaldi. Nel 2010 ha vinto ancora il concorso Energheia, nella sezione dedicata al fumetto, scrivendo la sceneggiatura “Il venditore di enciclopedie” ancora con disegni di Barbarinaldi. Nello stesso anno è stata portata in scena la sua commedia teatrale “Il vicinato”, tradotta e rappresentata in vernacolo materano. Nel 2012 sarà portata in scena un’altra sua commedia teatrale dal titolo “Oh sorte mia!”, anch’essa tradotta e interpretata in vernacolo materano, nel contesto del cartello di eventi teatrali “Teatri uniti d’Italia”.

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