Montessori perchè no? di Grazia Honneger Fresco
35,00€
“Il bambino che ha sentito fortemente l’amore all’ambiente e agli esseri viventi, che ha trovato gioia ed entusiasmo nel lavoro, ci fa sperare che l’umanità possa svilupparsi in un senso nuovo. La nostra speranza per la pace futura non risiede negli insegnamenti che l’adulto può dare al bambino, ma nello sviluppo normale dell’uomo nuovo.”
Maria Montessori, Copenaghen 1937
Pietra miliare tra gli studi montessoriani finalmente è di nuovo disponibile il testo fondamentale per chiunque si interessi alla vita e al pensiero della pedagogista italiana. Il pensiero e le esperienze di Maria Montessori hanno continuato a vivere, costituendo modello e spunto per imprese scolastiche e pedagogiche che vanno ben oltre le Case dei Bambini.
Filo conduttore del volume sono le idee della pedagogista, scandite secondo un ordine evolutivo, colte e lette nella loro vitalità, presentate nelle variazioni progettuali e istituzionali che hanno suscitato. Il volume è curato da Grazia Honegger Fresco cha da anni, in nome di un approccio montessoriano arricchito da apporti diversi, forma educatori della prima e primissima infanzia. La curatrice si interroga, partendo da un corpus ben identificabile di idee e di pratiche, sui rapporti tra proposta teorica e iniziativa pedagogica di una dottrina sempre più condivisa dagli insegnanti.
Tanti genitori italiani sono in cerca di proposte alternative ad una scuola massificante che crea profondi disagi psicologici nei bambini e nelle famiglie. Il cammino intrapreso da molti nidi di ispirazione montessoriana suscita nei genitori una sensibilità nuova ai bisogni dei loro figli e alle risposte da dare a loro, ma è reso vano quando i piccoli passano in scuole materne che somigliano sempre più, tra rotazioni e verifiche, a scuole secondarie. Che cosa impedisce la ricerca di una diversa modalità educativa?
Forse il nostro sistema scolastico scoraggia la “libertà di insegnamento”, oggi assai ridotta. Vengono sacrificate qualità e autonomia pedagogica, nella formazione degli insegnanti si continua ad andare verso un apprendimento professionale “produttivistico”, con una scissione netta tra il fate e il pensare, l’osservare e il sentire, senza una riflessione sistematica su di sé e sulla vita di gruppo. Montessori invece parte da queste competenze per definire educatore un adulto che appena comincia a sperimentare viene conquistato dal diffuso fenomeno delle normalizzazione individuale senza moralismi né punizioni, dalla nascita di un gruppo a forte coesione e ascolto reciproco, dal senso di responsabilità che ogni bambino, sia pure con tempi diversi, arriva a manifestare.
Il metodo Montessori trasmette l’autenticità delle proposte, il valore di un ambiente preparato perché ogni bambino e a ogni età abbia la propria libertà esplorativa.
Questo saggio, fondamentale per approfondire l’approccio educativo di Maria Montessori, è una raccolta di scritti della stessa Montessori, accompagnata da testimonianze di discepole, amici, studiosi di fenomeni formativi e personaggi di cultura; è una selezione di resoconti di iniziative e realizzazioni e di documentazioni di “scuole” montessoriane sparse nel mondo e frequentate da allievi di varia età.
Descrizione
Grazia Honegger Fresco
Grazia Honegger Fresco, allieva di Maria Montessori in uno degli ultimi corsi da lei diretti, ha lavorato e a lungo sperimentato la forza innovativa delle sue proposte, dalla nascita alle soglie dell’adolescenza nelle Maternità e nei Nidi, nelle Case dei Bambini e nelle Scuole elementari.
Sulla base delle esperienze realizzate con i bambini e con i loro genitori, dedica da vari anni molte delle sue energie alla formazione degli educatori in Italia e all’estero, adottando metodologie attive, apprese in numerosi incontri con i CEMEA francesi e italiani.
Ha pubblicato numerosi testi di carattere divulgativo (tra cui “Abbiamo un bambino”, red 1994, “Un bambino con noi”, red 1997, “Un nido per amico”, La meridiana 2001, “Senza Parole”, La Meridiana 2002, “Essere genitori”, red 2003, “Essere nonni”, red 2003).
Di origini romane, vive dagli anni ’60 in Lombardia: qui si è sposata, ha avuto due figli e oggi la gioia di cinque nipoti.
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