Vita e morte dell'assassino di Sissi,
Luigi Lucheni
Venerdì 23 marzo
alle ore 18.00
Ilaria La Fata (Centro Studi Movimenti di Parma) dialogherà con
l'autore del libro, Corrado Truffelli
Tutti conoscono l’Imperatrice d’Austria Elisabetta, detta Sissi, ma pochi sanno chi l’ha violentemente uccisa, sulle sponde del lago di Ginevra, il 10 settembre 1898: l’assassino si chiamava Luigi Lucheni (1873-1910) ed era originario di un piccolo paese dell’Appennino Parmense (Albareto, presso Borgo Val di Taro). Solitamente considerato un anarchico, questi fu una personalità complessa, segnata da vicende personali tormentate che la minuziosa ricerca di Corrado Truffelli ricostruisce passo dopo passo, dalla nascita alla morte.
L’attenta analisi dei documenti d’archivio, delle Memorie d’infanzia – scritte in carcere a Ginevra dallo stesso Lucheni e ora per la prima volta trascritte e tradotte per i lettori italiani –, degli interrogatori e degli atti del processo, delinea un dramma personale che si rivela quasi un paradigma delle tensioni politiche e sociali che, sullo scorcio dell’Ottocento, percorsero tanto Parma e il suo territorio quanto l’Italia e l’Europa.
L’omicida, nelle prime pagine di Vita e morte dell’assassino di Sissi. Luigi Lucheni, rivive con strazio, ma allo stesso tempo rivendica, la sua infanzia tradita e derelitta.
La seconda parte ricostruisce invece il contraddittorio e concitato svolgersi degli eventi, fino al fatale approdo di Lucheni – anarchico “accidentale” – a Ginevra, dove incontrò e uccise Elisabetta: una donna che, a onta dello sfarzo imperiale, viveva sotto il segno della tragedia e del presentimento della fine di un’epoca.