Mercoledì 22 Novembre
ore 19
"Tredici storie di Adriatico"
Racconti di pianura, che guarda verso il suo mare per non arrivarci, fermarsene cento metri indietro. Dietro le cabine, le dune, la piada. Dove le cose succedono davvero. Di sera tardi o di mattina presto. Vicende che vengono dalla campagna – uguale adesso a decenni prima – con gelosia, animali da cortile, moto, pallettoni, etichette scritte a mano sulle bottiglie. Romagna, inconscio del mar Adriatico.
Romagna, albe di nebbia, cronaca nera. La Bassa che crea un’atmosfera.
Soprattutto storie di donne di lì o che arrivano lì. Lavoro duro – qualsiasi lavoro – e occhi aperti. Prendono decisioni all’improvviso e se la cavano.
Ma non sempre.
Le storie si svolgono tutte lungo la costa romagnola del mar Adriatico, o pochi chilometri più indietro.
Vi convivono contesti del passato remoto, come la vita contadina e le sue strategie del ragno; quelli del passato prossimo, con ricchezze recenti e coeve solitudini; il presente con i divertimenti, strade notturne che finiscono in spiaggia ma iniziano dall’Europa dell’Est, voglie balorde, lavoro lavoro lavoro da mettere su a friggere ogni giorno.
Storie di Bassa.
Storie di nera.
Storie di donne nel posto sbagliato, che non possono permettersi crisi di nervi o che l’orlo della gonna rimanga impigliato. Che vanno a dirgliele quattro. Aggrappate a quattro dita.
Che a volte finisce bene. Ma anche no.